
Il blocco del fotografo: come superarlo
Che cosa si intende per blocco del fotografo e soprattutto, esiste? Certamente, come succede allo scrittore anche al fotografo può capitare e si tratta di una fase in cui si ha una carenza di stimoli, una mancanza d’ispirazione e quindi una difficoltà ad esprimersi come si vorrebbe. Non è detto che ciò avvenga con matematicità, ma nella stragrande maggioranza almeno una volta capita di inciampare in questo ostacolo.
Quando subentra il blocco del fotografo?
- Si fotografa senza un progetto per un determinato periodo di tempo. È fondamentale definire degli obiettivi e un piano d’azione che invoglia a raggiungere un traguardo.
- Ci si adagia troppo pensando di non avere più niente da imparare. È d’obbligo informarsi e rimanere costantemente aggiornati anche perchè è il mercato che lo richiede ed oggigiorno non sono ammesse scuse, attraverso la rete si può trovare di tutto, è bene però fare un’accurata selezione. Poi ci sono i libri, le riviste specializzate, i corsi e i workshop.
- Si è troppo stressati: il nostro cervello ogni tanto ha bisogno di riposare, riceve continuamente stimoli – dall’esterno e dall’interno – e alcuni di questi possono essere dannosi a lungo termine. Per certo è impossibile rendere sempre al massimo, siamo umani e come tali abbiamo dei tempi e delle esigenze da considerare.
La creatività non va cercata chissà dove, più si cerca di forzare un meccanismo spontaneo e meno si manifesta, sì, perché arriva cogliendoti di sorpresa e a quel punto si avverte un’ondata di flussi positivi che porta alla creazione di qualcosa di originale e talvolta semplicente geniale.
Come ritrovare l’ispirazione fotografica
- Stabilite degli obiettivi a medio/lungo termine e una volta raggiunti sarà importante verificare i risultati ottenuti per capire se è necessario cambiare metodo.
- Confrontatevi: la concorrenza non va temuta anzi deve essere uno stimolo per fare meglio. Osservate ed analizzate, ma non copiate perchè non vi porterà lontano. Penso che si debba temere la concorrenza quando non si ha ancora un proprio stile definito, quando manca l’autostima e non si hanno le giuste competenze. Uno strumento di crescita personale e professionale è senz’altro il blog, con il quale mostrate ai lettori – e possibili clienti – il vostro stile, grado di preparazione e personalità dandovi l’opportunità di creare una rete di contatti validi.
- Ricordate la motivazione che vi ha portato a scegliere quest’arte e professione. La miccia che innesca tutto è sempre la passione.
- Guardatevi indietro per valutare gli aspetti positivi – dai quali dovete trovare le energie per andare avanti – e negativi – di cui dovete cercare di trarne dei vantaggi andando a rivalutare e modificare alcune delle azioni compiute -.
- Partecipate a mostre, guardare le opere di altri stimola nuove idee.
- Ritagliatevi del tempo per voi stessi e fate ciò che più vi piace. Distogliere la mente da pensieri assillanti che pesano come macigni, permette al nostro cervello di rigenerarsi e ritornare al massimo della sua efficienza.
Per voi esiste il blocco del fotografo? Quale potrebbe essere un altro modo per esprimere la propria creatività?
Tags: fotografo
Quanta saggezza in questo tuo articolo Francesco, mi è capitato tempo fa di essere completamente bloccato e di non riuscire a fare delle fotografie che mi soddisfacessero arrivando al punto di smettere di scattare per un po’.
Come ho risolto? Esattamente come hai detto tu, pensando ad un progetto, lo sto ancora portando avanti, studiando nuove tecniche fotografiche ed ovviamente confrontandomi con tanti altri fotografi sui forum, osservando il lavoro altrui e cercando di capire come si è arrivati a certi scatti.
Credo sia davvero l’unica maniera per sbloccarsi 🙂