
Primi passi con Lightroom: il catalogo
Lightroom è un software per la post-produzione, potente e allo stesso tempo semplice da usare, tant’è che molti fotografi lo utilizzano. Uno dei suoi punti di forza è la gestione dei file, egli ti permette di organizzare ed editare le foto con estrema semplicità. I motivi per i quali dovresti utilizzarlo sono anche altri e li puoi scoprire in questo articolo: “6 motivi per utilizzare Lightroom“.
Sapere cos’è un catalogo e capire come funziona, ti permetterà di gestire in modo appropriato le immagini.
Il catalogo
La prima volta che avvii il programma, ti verrà chiesto di creare un nuovo catalogo e attribuirgli un nome. Sucessivamente, dovrai importare le immagini, ma cosa significa esattamente? I file delle foto sono situate nell’hard disk e tramite l’importazione ricordiamo a Lightroom dove quest’ultime sono salvate. Attenzione, non vengono né copiate e né salvate all’interno del programma, restano nella loro posizione.
Il catalogo, che si presenta come un file con estensione .lrcat, è un database che tiene traccia della posizione delle foto e delle relative informazioni. Ogni modifica effettuata in Lightroom verrà memorizzata nel catalogo mentre i file delle foto non subiscono alcuna modifica.
Non ci hai capito niente? Ti capisco, il termine “importa” può generare confusione e in effetti non è del tutto appropriato poiché le foto non vengono importate, ma viene creato un collegamento ai file sul disco. Se per qualche motivo sposti i file delle foto da una cartella ad un’altra, Lightroom non troverà più il collegamento e sarà impossibile lavorare.
L’unico modo per gestire i tuoi file è farlo all’interno di Lightroom. Nel modulo “Libreria”, pannello a sinistra, puoi creare raccolte, cartelle, parole chiave, etichette e valutazioni a stelle. Hai a disposizione innumerevoli metodi per ordinare, filtrare e trovare le immagini, sta a te trovare la soluzione migliore. Supponiamo che tu voglia creare una raccolta dei tuoi ritratti, ti basterà cliccare sul tastino “+”, selezionare la voce “crea raccolta” e assegnare il nome “ritratti”. Dopo di che, dovrai selezionare le immagini che ti interessano ed una alla vota trascinarle all’interno della raccolta “ritratti”.
Ricorda, non spostare e/o modificare i file nell’hard disk.
Se hai bisogno di rinominare o spostare il tuo catalogo, devi rispettivamente modificare o spostare tutti e tre i file presenti sul tuo disco:
- (nomecatalogo).lrcat
- (nomecatalogo) Previews.lrdata
- (nomecatalogo) Smart Previews.lrdata.
Non modificare la parte in grassetto.
Uno o più cataloghi?
Lightroom ti da la possibilità di creare quanti cataloghi vuoi, ad esempio, puoi decidere di utilizzare un catalogo per ogni tuo progetto, uno per i tuoi lavori o uno per ogni cliente. Il mio consiglio è di utilizzare un solo catalogo per tutte le foto personali, riesci a rintracciare le foto molto più velocemente, anche perché Lightroom ti permette di aprire un solo catalogo alla volta. Per trovare una foto dovresti uscire dal programma e rientrare aprendo un altro catalogo.
Quando hai dei lavori commissionati come servizi matrimoniali, di moda… ti consiglio di creare un nuovo catalogo per ognuno di essi e salvarlo nella stessa cartella assieme ai file raw e ai jpeg che esporterai in un secondo momento dopo la post-produzione. Questo perché nel caso andasse storto qualcosa, perderai solo qualche giorno di lavoro e non tutto quanto.
Perché è importante fare il backup del catalogo?
Come ho già scritto sopra, Lightroom non salva le immagini, ma i dati relativi alle immagini che contengono tutte le modifiche da te effettuate. Questi dati rimangono memorizzati all’interno di Lightroom ed applicati alle immagini solo nel momento dell’esportazione ovvero del salvataggio. Se accidentalmente cancelli il file del catalogo, perdi tutte le modifiche effettuate, ma non le foto originali.
Per stare dalla parte del sicuro e non buttare al vento il lavoro di post-produzione, ogni tanto, ti consiglio di esportare le foto, così da avere una copia del file editato in jpeg, pronto per essere condiviso sui social media o stampato.
Puoi impostare la frequenza con la quale viene eseguito il backup da Lightroom>Impostazioni catalogo>Generali e selezionare una fra le sei opzioni disponibili dal menu a tendina. Io ho scelto di farlo una volta al giorno e alla chiusura di Lightroom. Ricordati di non salvare il backup nella stessa posizione dove si trova il catalogo poiché nel caso non funzionasse più l’hard disk perderesti tutto il lavoro svolto.
E tu, hai optato per uno o più cataloghi? Ogni quanto effettui il backup?
Tags: lightroom
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